L’importanza dell’esercizio bimanuale per il recupero dell’arto superiore plegico nella persona con ictus

L’ictus molto spesso, determina una emiplegia ovvero una condizione in cui la persona non è più in grado di compiere azioni, o le fa male, con un lato del corpo (arto superiore ed arto inferiore).

Se per il recupero delle azioni dell’arto inferiore, si inizia a far riferimento, all’interno del percorso riabilitativo, al coinvolgimento di entrambi gli arti inferiori e non solo di quello plegico (lavoro dettato anche da necessità effettive), per l’arto superiore non è così.

Per il recupero delle azioni dell’arto superiore, infatti, ancora oggi, si tiene, purtroppo, quasi unicamente conto di un lavoro centrato solo sull’arto superiore plegico.

Eppure gli studi ci dicono che anche le azioni dell’arto superiore, prevedono un coinvolgimento ampio di aree corticali, biemisferico, che viene alterato (in presenza di ictus) determinando uno squilibrio tra aree iperattive ed aree meno attive.

E’ per questo necessario, al fine di recuperare al meglio le azioni dell’arto superiore, prevedere anche esercizi che coinvolgano, proprio perché da un punto di vista neurofisiologico questi sono intimamente correlati, entrambi gli arti superiori.

Autore

Daniele De Patre

Daniele De Patre

Il Dott. Daniele De Patre è Dottore Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, Dottore in Fisioterapia e Dottore in Scienze Motorie all’Università degli Studi dell’Aquila. Fondatore e Responsabile di NeuroRiab - Centro specialistico di riabilitazione post ictus e patologie neurologiche. È Membro del Comitato Scientifico del Centro Studi di Riabilitazione Neurocognitiva - Villa Miari (VI). È Docente Autorizzato di Riabilitazione Neurocognitiva, Docente a contratto al Master di I livello in Fisioterapia Neurologica dell’Università di Verona e Referente Regionale della Regione Abruzzo del Gruppo di Interesse Specialistico in Fisioterapia Neurologica e Neuroscienze AIFI. Precedentemente Teaching Assistant in Neurorehabilitation presso l’Università del Minnesota negli Stati Uniti. Coautore del libro “Il Dolore Come Problema Riabilitativo” e del libro “La Teoria Neurocognitiva secondo il Confronto tra Azioni, Volume 1” è anche autore di molti articoli pubblicati su riviste specializzate come “Riabilitazione Neurocognitiva” e “Fisioterapia” di AIFI. Relatore a corsi e convegni nazionali ed internazionali, attualmente lavora come responsabile riabilitatore neurocognitivo presso NeuroRiab e come docente in Italia e all’estero, promuovendo corsi di formazione in Riabilitazione Neurologica.

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