CLINICA DEL FACCIALE

Centro specialistico non-chirurgico di riabilitazione del nervo facciale

Cause e sintomi della paralisi del 7° nervo cranico, il nervo facciale

La paralisi del VII nervo cranico, comunemente conosciuto come nervo facciale, è un disturbo neurologico caratterizzato dalla perdita parziale o totale dell’attività dei muscoli facciali e, in parte, della percezione del viso. Questo nervo, ha funzioni principalmente motorie, ma viene classificato come nervo misto poiché contribuisce anche alla percezione del viso e regola la lacrimazione, parte della salivazione e del gusto.

La paralisi del nervo facciale è considerata idiopatica in circa la metà dei casi ed è presumibilmente causata dall’edema del nervo facciale, che potrebbe essere il risultato di un abbassamento improvviso delle temperature (causa oggi messa in discussione) o di un disturbo immunologico o virale, come l’infezione da virus herpes simplex o herpes zoster. Altri fattori, come il diabete, la malattia di Lyme e la sarcoidosi, insieme a traumi ossei, tumori ed eventi vascolari cardiaci e cerebrali come gli ictus, possono determinare questo tipo di disturbo neurologico.

I sintomi si manifestano con una paresi emifacciale, che coinvolge sia la parte superiore che quella inferiore del volto. Questo si traduce in una perdita di controllo dei muscoli facciali, con il lato colpito che diventa appiattito e privo di espressione. Questa condizione invalidante può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e sul benessere psicologico delle persone.

L’importanza della riabilitazione per il trattamento della paralisi facciale

Quando si ha una paralisi del nervo facciale, indipendentemente dalla causa che l’ha determinata, è di fondamentale importanza iniziare un percorso di riabilitazione specifico e mirato.

È necessario mettere in evidenza questi due termini:

  • ‘Specifico’ perché negli ultimi anni, grazie ai numerosi studi scientifici, è stato possibile strutturare un percorso di riabilitazione estremamente peculiare per questa problematica, che si discosta da ciò che ancora oggi si trova in rete o che viene consigliato da professionisti non aggiornati. Si tratta di un percorso nuovo, basato sulle capacità percettive e motorie del nervo, che permette di raggiungere il massimo recupero possibile al netto del danno effettivo ricevuto dal nervo.
  • ‘Mirato’ perché, a seconda della causa che ha determinato la paralisi, sia essa virale, tumorale, da freddo o di altra natura, sono stati previsti percorsi riabilitativi differenziati. Questi percorsi consentono di ottimizzare il recupero, accelerare i tempi e prevenire lo sviluppo di problematiche secondarie (come le sincinesie) che un percorso riabilitativo non adatto potrebbe determinare.
Riabilitazione paralisi facciale

Pertanto, sosteniamo la necessità di affidarsi alla riabilitazione scientifica e ai percorsi di recupero guidati da professionisti altamente specializzati, con un vasto numero di pazienti trattati. Allo stesso tempo, sconsigliamo le improvvisazioni “fai da te” mediante l’utilizzo di video reperiti su Internet o sui social media.

Il volto è identitario ed è fondamentale affidarsi a strutture riabilitative che si occupano specificatamente di questa patologia, evitando di ricorrere a professionisti che trattano solo occasionalmente le paralisi del nervo facciale.

Quando iniziare il trattamento riabilitativo?

Il recupero delle lesioni del nervo facciale è tempo-dipendente, quindi è fondamentale iniziare il trattamento il prima possibile.

È importante avviare il percorso riabilitativo già dai primissimi giorni, a prescindere dalla causa che ha determinato la patologia. Questo favorisce le possibilità di recupero e riduce l’instaurarsi di problematiche secondarie come contratture muscolari, spasmi, sincinesie e compensi.

È essenziale, inoltre, già dai primissimi momenti, imparare cosa fare e soprattutto cosa non fare al di fuori della terapia, in modo da non provocare peggioramenti della patologia indotti, molto spesso, da un comportamento non corretto o da una attesa prolungata.

Esercizi recupero paralisi del nervo facciale

Esercizi per il recupero post paralisi del nervo facciale

La paralisi del nervo facciale rientra tra le patologie neurologiche, e gli esercizi prescritti devono necessariamente considerare lo strettissimo legame tra i processi cognitivi e l’attivazione muscolare.

Il recupero viene concepito come un processo di apprendimento dove la persona viene messa nella condizione di rimparare a muovere il viso, attraverso il recupero della percezione, attenzione, consapevolezza (e altri processi cognitivi) dei distretti del volto coinvolti dalla patologia.

Vengono proposti esercizi di riabilitazione neurocognitiva (o metodo Perfetti) per il recupero dell’azione di chiudere l’occhio, corrugare la fronte, alzare le sopracciglia, sorridere, gonfiare le guance, bere senza perdere liquidi dalle labbra e tante altre azioni.

Questi esercizi prevedono l’utilizzo di strumenti specifici applicati generalmente su entrambi i lati del viso per permettere alla persona di ritrovare la sua simmetria, l’unitarietà e soprattutto la sua espressività.

Sono esclusi esercizi che possono causare dolore, l’utilizzo di elettromedicali o elettroterapie o pratiche che si discostino dal fisiologico meccanismo di apprendimento motorio.

Gli esercizi prevedono una gradualità sulla base dell’evoluzione della patologia e del recupero.

Modalità del percorso fisioterapico

Il percorso prevede una prima valutazione riabilitativa della durata di un’ora e mezza condotta da un riabilitatore esperto del nervo facciale. Lo scopo è comprendere le specifiche alterazioni causate dalla paralisi e individuare le capacità residue della persona.

In base alla valutazione iniziale, viene successivamente progettato il percorso di recupero individuale che prevede, per i residenti in Abruzzo, sei incontri individuali nelle prime due settimane, della durata di un’ora ciascuno. Nell’ultima seduta (la sesta), verranno insegnati esercizi mirati da eseguire a casa. A partire dalla settima seduta, la persona si recherà in struttura una volta alla settimana per un trattamento di un’ora, durante il quale verranno modificati gli esercizi e ne verranno insegnati di nuovi da praticare autonomamente da casa.

Per le persone residenti in altre regioni, è previsto un percorso full-immersion della durata di tre giorni, con trattamenti di un’ora e mezza la mattina e un’ora e mezza al pomeriggio. Dopo questa fase, la persona proseguirà gli esercizi a casa e tornerà in struttura a distanza di settimane, da definire in accordo alle esigenze e al progresso del recupero.

Il percorso riabilitativo ha una durata molto variabile in base alla causa che ha provocato la paralisi e al danno del tessuto nervoso. Solitamente, va dai 3/6 mesi per una paralisi da freddo a periodo più lunghi, per le paralisi più complesse e determinate da cause più impegnative come, ad esempio, gli ictus.

  • Prezzo della prima valutazione riabilitativa da 1 ora e ½: 125,00 €
  • Prezzo della seduta riabilitativa individuale da 1 ora: 50,00 €
  • Prezzo della seduta riabilitativa individuale da 1 ora e ½: 75,00 €

Testimonianze

I professionisti di NeuroRiab sono formatori e docenti certificati ed insegnano la riabilitazione post paralisi del nervo facciale presso strutture ospedaliere pubbliche e private.

Neuroriab formazione paralisi di Bell

Scrivici per prenotare la prima visita

Prima Visita