L’esperienza di Simone

“Nel 2020 ho scoperto di avere un cavernoma pontino perché ha sanguinato. L’emorragia ha invaso il lato destro del cervello con conseguente paresi di tutto il lato sinistro del corpo e anche compromissione della vista, poiché vedevo doppio.

Corso in ospedale dopo diversi giorni di ricovero sono stato operato, il cavernoma è stato asportato completamente, ma purtroppo, durante l’operazione è stato necessario intervenire sul nervo facciale e si è aggiunta, al mio quadro clinico, una paresi del lato destro del viso.

Dopo qualche altro giorno sono stato dimesso per essere trasferito in un centro di riabilitazione neuromotoria. Mi sentivo praticamente spacciato non riuscivo più ad effettuare movimenti che prima erano così naturali e avevo tutto il lato destro del viso asimmetrico. La paura era alle stelle e la prima visita col primario del reparto si è rivelata un incubo… Quando gli chiesi cosa pensava della mia situazione mi rispose che avrei avuto 0 chance. Inizio la riabilitazione classica che durerà 2 mesi fino al giorno delle dimissioni.

Esco in carrozzina riuscendo a malapena a fare qualche passo con un tripode. Il ritorno a casa è stato un trauma, non mi sentivo più padrone del mio corpo, passavo la maggior parte del tempo sul divano e venivo aiutato da mia madre per tutte le azioni del quotidiano.

Nel frattempo è appena scoppiato il covid, continuo la riabilitazione in un centro convenzionato per un anno ma senza trovare nessun miglioramento. Stavo perdendo le speranze fino a quando un giorno incontro un vecchio amico che mi consiglia di contattare la Dott.ssa Franca Panté che insegnava la Riabilitazione Neurocognitiva (anche chiamata Metodo Perfetti). La Dott.ssa è stata gentilissima e dopo aver valutato il mio quadro clinico mi ha consigliato di fare una prima visita con il Dott. Daniele De Patre.

La prima visita non me la scorderò mai. Ero diffidente, ma il Dott. mi mise subito a mio agio. Fece le sue valutazioni facendomi tante domande ed ascoltando attentamente le mie risposte, usò degli strumenti per la valutazione che nel centro convenzionato non avevo mai visto prima. Si chiamano sussidi di riabilitazione neurocognitiva. Speravo vivamente di trovare la soluzione ai miei problemi.

Dopo aver fatto la sua valutazione mi spiega una cosa molto importante! Il cervello essendo plastico ha la capacità di riapprendere e non è vero che esiste un tempo limite per il recupero. Mi dice però molto chiaramente che per le patologie neurologiche sarebbe stato importantissimo iniziare subito una riabilitazione specifica come la riabilitazione neurocognitiva perché i primi periodi dopo il danno sono i più importanti per il recupero. Ogni settimana che passa è tempo prezioso perso. E fare terapia classica, a volte, può anche essere proprio inadatto.

Però mi dice altrettanto convintamente che a anche a distanza di tanto tempo, come nel mio caso dopo un anno, si poteva ancora recuperare, ma era necessario fare un percorso intenso di riabilitazione che avrebbe comportato tanto impegno, tanto tempo e tanto lavoro.

Dopo 1 ora e mezza di valutazione mi saluta e ci diamo appuntamento per un paio di settimane dopo. Arriva finalmente il giorno del primo trattamento. Io ero ancora un po’ scettico. Mi fa sedere e mi chiede di chiudere gli occhi, cosa che non avevo mai fatto prima. Inizia a farmi sentire dei tessuti sotto la pianta del piede. Non ho la più pallida idea del motivo per il quale me li stesse facendo sentire ma mi impegno seguendo attentamente le sue istruzioni. A fine esercizio mi fa aprire gli occhi e mi chiede di alzarmi in piedi. Mi da alcune indicazioni per camminare e mi invita a portare attenzione al mio tallone. E’ stato incredibile!!! Un cammino molto diverso rispetto a quando ero arrivato. Non so se da fuori si vedeva il cambiamento, ma io sentivo chiaramente una sensazione nuova di tutto il piede!! Ero emozionato e stupito e ricordo di aver pensato: LA RIABILITAZIONE NEUROCOGNITIVA FUNZIONA!

Da quella seduta è passato molto tempo e abbiamo fatto molta strada assieme.

Colgo l’occasione per ringraziare il Dott. De Patre per la sua professionalità, pazienza e dedizione, le Dott.sse: Cristina Vallese, Marina Spagnuolo, Manuela Di Simone e tutto lo staff di NEURORIAB per essere un centro d’eccellenza in Abruzzo! Lo consiglio vivamente a chi ha avuto problematiche neurologiche!”

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