La storia di Enrico

“…tutto è iniziato con la tendenza ad inclinarmi mentre camminavo… sentivo che qualcosa non andava nel lato destro, ero anche un po’ confuso, ma non gli ho dato peso. La mattina seguente mi sono svegliato e mi girava la testa, vedevo tutto storto… non riuscivo più a camminare

Inizia così il racconto di Enrico, un signore di 61 anni che giunto in pronto soccorso scopre di aver subito un’ischemia a livello del bulbo, nell’emisfero sinistro del cervello.

Dopo essere stato ricoverato per 12 giorni presso l’U.O.C. di Neurologia, viene dimesso con l’indicazione ad eseguire fisioterapia presso una struttura convenzionata del territorio.

La moglie di Enrico non è convinta, sa che i primi periodi post ictus sono i più cruciali e così, prima di affidarsi alla riabilitazione tradizionale decide di contattare il nostro centro.

A 20 giorni dall’evento ischemico Enrico è già preso in carico dalla nostra équipe. Enrico giunge al centro con un deambulatore che guida con un’andatura decisamente traballante. Riferisce: “Mi sento instabile…ho formicolio alla gamba e al piede”. Enrico ha paura di cadere e tra le sue preoccupazioni maggiori c’è l’impossibilità a raggiungere il giardino e prendersi cura dei propri animali.

Enrico inizia un percorso riabilitativo specifico che lo vede lavorare in maniera intensa sul recupero dei processi cognitivi alla base delle azioni quali: la percezione del corpo, la rappresentazione del corpo e delle azioni, l’attenzione al corpo, la memoria del corpo e delle azioni pre-lesionali, il confronto con l’emilato sinistro e con le azioni precedenti all’ictus, la consapevolezza dell’azione attuale e degli errori e molti altri.

Il programma riabilitativo prevede esercizi di riconoscimento tattile, di posizione e di peso del piede destro singolarmente ed in relazione al piede sinistro; esercizi di riconoscimento delle relazioni spaziali e di peso tra spalle, bacino e piedi; esercizi di integrazione multisensoriale tra le informazioni somestesiche e quelle visive ed altri ancora sulla base delle difficoltà mostrate di volta in volta.

Enrico scopre una riabilitazione tutta nuova. Era convinto di dover “lavorare sulla forza e sulla velocità del gesto” per poter tornare a camminare come faceva prima dell’ictus mentre pian piano inizia a capire che è necessario lavorare sulla relazione corpo-mente attraverso esercizi di riconoscimento e che questi esercizi, fatti attraverso il corpo, permettono al suo cervello (che è l’organo sede di lesione) di far recuperare le capacità motorie.

Enrico dimostra impegno ed è felice di avvertire i piccoli cambiamenti iniziali. Si stupisce quando è in grado di trasferire quanto appreso in esercizio nelle azioni della vita quotidiana ed in tempi rapidi, raggiunge autonomia nel cammino in casa ed in spazi chiusi.

È necessario ancora qualche settimana per vederlo tornare ad avere un cammino completamente autonomo e stabile anche in spazi aperti e, a distanza di 2 mesi e mezzo dall’inizio del trattamento, è in grado di tornare a prendersi cura dei suoi animali e del giardino.

Complimenti ad Enrico per l’impegno e per la curiosità, ma soprattutto alla moglie che lo ha indirizzato da subito ad un percorso riabilitativo specifico e mirato, così da consentirgli di raggiungere velocemente il recupero ambito, potendo sfruttare il primo periodo post lesionale che rappresenta essere estremamente proficuo per il recupero.

“La curiosità piuttosto che il dubbio è la radice della conoscenza” A.J. Heschel 

Autore

Manuela Di Simone

Manuela Di Simone

La Dott.ssa Manuela Di Simone è Dottoressa in Fisioterapia all’Università degli Studi dell’Aquila. Riabilitatrice Neurocognitiva di I livello presso il Centro Studi di Riabilitazione Neurocognitiva (VI). Specializzata nella riabilitazione neurocognitiva della persona geriatrica, con ictus, con patologia neurodegenerativa. Attualmente lavora come riabilitatrice neurocognitiva presso NeuroRiab - Centro specialistico di riabilitazione post ictus e patologie neurologiche.

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